Alla vigilia del torneo Soragna il punto sulle attività di Guastalla Calcio-Saturno
Dal 29 aprile al 5 giugno torna sui campi dell’oratorio di Pieve di Guastalla il tradizionale appuntamento con il torneo Soragna, giunto all’edizione numero 32.
Quest’anno a contendersi il trofeo saranno le categorie Esordienti 2011, mentre gli esordienti 2012 disputeranno il mermorial Sergio Mora. I pulcini 2013, invece, si sfideranno nel 3° memorial Claudio Benetti sempre presso l’oratorio guastallese.
Tempo di torneo ma anche tempo di tirare le somme dell’annata sportiva che si sta concludendo. Saturno e Guastalla calcio, giuridicamente divise ma sportivamente unite, si dicono soddisfatte dell’andamento delle proprie squadre: sono 700 i tesserati tra calcio, volley, ginnastica artistica e basket.
“Siamo molto soddisfatti di questi numeri, perché significa che ai ragazzi e alle famiglie piace ciò che proponiamo e sposano i nostri valori,” – dice Alex Corradini presidente Saturno “tuttavia non è così facile gestire e fare progredire un carrozzone così grande”.
Effettivamente la gestione di una società dilettantistica richiede un impegno costante quasi al pari di una società professionistica o di una piccola azienda.
Ogni tesserato costa alle casse della società tra i 600 e i 700 euro annui, le spese di manutenzione delle strutture e il loro affitto sono molto onerose e la recente riforma sportiva ha complicato ulteriormente il funzionamento della macchina sportiva con oneri burocratici ed economici gravosi.
“Le società dilettantistiche poggiano sul volontariato senza il quale non si riuscirebbe a sopravvivere. La riforma, giusta nei suoi principi ma troppo severa nelle sue richieste e imposizioni, rischia di essere molto onerosa: la contrattualizzazione di tutti coloro che lavorano per le società sportive e l’adeguamento normativo richiesto sono un costo esoso. Non siamo società professionistiche. Ma ci viene chiesto di esserlo senza avere la ricchezza che esse hanno a coprirci le spalle. Secondo la nostra visione, la nuova riforma dello sport porterà ad un periodo di aggregazioni delle società sportive dove sarà fondamentale creare una massa critica di risorse, persone e atleti, E di questo ne potranno beneficiare le società più strutturate.” dice il presidente.
A questo si aggiunge la carenza di strutture sportive adeguate: I campi da calcio dell’oratorio di Pieve e della polisportiva AICS vengono sfruttati all’osso. Le palestre sono tutte sature tra allenamenti e partite ma per una polisportiva così grande non è più sufficiente se vuole continuare ad espandersi.
“L’introduzione dello sport in Costituzione come principio fondamentale per la crescita e il benessere di ogni cittadino ci spinge e ci rende orgogliosi di ciò che stiamo facendo. Ma purtroppo non bastano le quote delle tante famiglie che aderiscono al nostro progetto sportivo, così come non bastano i generosi aiuti di tutti i nostri sponsor che ringrazio sentitamente e senza cui oggi non potremmo fare nulla” prosegue Corradini.
“Serve maggior coinvolgimento delle istituzioni, dell’imprenditoria locale e di ogni cittadino se davvero si crede nello sport come mezzo sociale ed educativo per i nostri ragazzi” è l’appello delle due società sportive.
“Per continuare a permettere ai ragazzi di praticare sport in ambienti sani, protetti e che siano riferimento per le tante famiglie guastallesi e non solo, servono progetti e idee a lunga durata, ma per questo servono persone lungimiranti che credano nei nostri sforzi. E a noi non spaventa continuare, ma abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti. In gioco c’è il futuro dei nostri ragazzi e dello sport guastallese.”