UNITI PER LO SPORT GUASTALLESE

Quando mi sono candidato a presidente della nostra polisportiva ho subito pensato che tra le tante cose da fare ci fosse anche quella di riabbracciare il settore calcio, gestito e guidato dagli amici del Guastalla Calcio. Come ben sappiamo è proprio da un pallone da calcio che Saturno ha mosso i primi passi ottant’anni fa e oggi più che mai, di fronte alle richieste esigenti della riforma dello sport, urge un cambiamento nel modo di pensare e fare sport.

Saturno e Guastalla Calcio insieme, contano più di 800 tesserati: saremmo la più grande realtà sportiva di tutta la bassa reggiana e mantovana.

Essere uniti condividendo una stessa filosofia sportiva ed educativa certamente ci renderebbe un interlocutore forte, credibile e attraente non solo per il mondo dello sport ma anche per tutto il servizio di welfare che oggi le società sportive fanno indirettamente.

In un’epoca in cui i nostri ragazzi hanno sempre meno spazi di aggregazione, in cui le loro agende sono sempre fitte di impegni, in cui le figure adulte di riferimento sono sempre più in crisi, lo sport si erge a baluardo educativo e di accompagnamento nella crescita dei ragazzi.

Forti della nostra storia, è il momento che Saturno e Guastalla Calcio si presentino unite davanti ai partner commerciali, alle istituzioni e alle tantissime famiglie che hanno scelto le nostre proposte sportive a cui iscrivere i propri figli.

Dicendo questo penso alle tante persone che mi hanno preceduto e che hanno sempre organizzato questo torneo con lo spirito di dedizione, di altruismo e lungimiranza che ha permesso a Saturno di essere quello che siamo oggi.

Ora però, serve un passo in più: è il momento giusto per ammodernare la nostra polisportiva partendo da un approccio economicamente sostenibile, sportivamente competitivo e credibile con l’obiettivo di portare più giovani possibili in prima squadra.

La storia, anche la nostra, ha dimostrato che idee di grandezza scollegate e non accompagnate da un progetto sui giovani portano solo a fallimenti.  È il momento, invece, di investire sulle persone, possibilmente di Guastalla che quindi conoscano la comunità. Il nostro “segreto” sono sempre stati i rapporti interpersonali tra i nostri allenatori, i nostri ragazzi e le loro famiglie.

È il momento di far sentire la nostra voce: unica e non distinta come è stato fino ad ora. Basta presentarsi come Saturno o come Guastalla Calcio, etichette che alimentano solo sterili campanilismi. Parliamo a una sola voce, in nome dello sport guastallese, a nome dei tanti ragazzi di Guastalla che vogliono giocare con noi e coi colori della nostra città affinché il rossoblù e l’arancio nero siano i colori che portano Guastalla in giro per ogni campionato che facciamo.

Vorrei che tutte le nostre squadre, i nostri allenatori afferrassero l’importanza di questo progetto che dobbiamo sostenere tutti insieme. Da qualche settimana è partita la campagna 5xmille al Guastalla calcio: non è una donazione fatta a quella società. È una donazione fatta all’intero movimento. Per motivi fiscali e giuridici le due società devono rimanere distinte ma il nostro progetto sportivo è unico.

 Approfitto anche per lanciare un invito a tutte le famiglie, ai nostri tifosi, agli sportivi, ai nostri concittadini   a partecipare attivamente alle nostre attività dandoci una mano per sostenere il nostro progetto di crescita.

I motivi per unirsi sotto un’unica bandiera, QUELLA DELLO SPORT GUASTALLESE, ci sono, e come se ci sono! A partire da questo torneo Soragna.

Buon divertimento a tutti e che a vincere sia sempre questa idea che facciamo sport donando qualcosa ai nostri ragazzi.

Alex Corradini